Festeggiare Carnevale può portare un danno enorme all’ambiente a causa di un’abitudine di cui non ci rendiamo conto.
Lo spirito del Carnevale è quello della trasgressione, dell’ironia e della possibilità di fare scherzi liberamente. Il detto “A Carnevale ogni scherzo vale!” per intendere che durante i festeggiamenti non è il momento di essere seri ma di concedersi un momento di leggerezza. Nell’Italia del 1700 costituiva anche l’unico momento in cui burlarsi dell’aristocrazia senza rischiare nulla.

In trecento anni però la tradizione si è evoluta. Così se in passato la festa era per tutti oggi la vediamo come un momento speciale per i bambini. I negozi si riempiono di maschere e vestiti ispirati ai personaggi dei cartoni animati, senza dimenticarsi degli scherzi e delle decorazioni. In pasticceria invece spuntano crostoli e frittelle, perché la festa è dedicata anche ai dolci.
Il punto è che per quanto il Carnevale sia una festività associata agli eccessi non significa che debba creare danni a qualcuno. Presi dall’euforia però ci finiamo con il renderci conto solo quando è tardi che alcune tradizioni associate al Carnevale possono diventare pericolose. Una di queste in particolare provoca un grave inquinamento delle acque, al punto che si sta iniziando a vietarla.
Cosa devi eliminare dal tuo Carnevale
I negozi di giocattoli e le cartolerie non mettono in vendita solo maschere e decorazioni durante questa festa. Sugli scaffali infatti compaiono decine di confezioni di coriandoli e stelle filanti, che da anni sono un altro simbolo della festa. Peccato che questi prodotti spesso siano confezionati usando la plastica, e poiché leggeri una volta lanciati finiscono ovunque portati dal vento.

I coriandoli in particolare si accumulano facilmente all’interno dei tombini dato che sono di piccole dimensioni. A questo punto possono o otturare il sistema di scolo o viaggiare lungo le fognature arrivando a riversarsi in mare. Qui alcuni animali possono mangiarli confondendoli con alghe o piccoli pesci e finirne intossicati, oltre a rilasciare microplastiche nell’acqua.
Queste considerazioni hanno portato sempre più comuni italiani nel tempo a bandire l’utilizzo di coriandoli e stelle di plastica. Al loro posto invece sono apparse le loro versioni biodegradabili, del tutto plastic-free ed ecologici. Alcuni sono a base di materiali recuperati come carta riciclata, altri addirittura si producono a partire da foglie o fiori secchi.
Questa normativa naturalmente non vale sono per il periodo di Carnevale ma in generale per tutti i festeggiamenti che si svolgono all’aperto. Vale a dire feste di compleanno al parco, pranzi e cene di matrimonio e così via.