Per risparmiare sulle bollette e avere una casa intelligente si può approfittare del Bonus domotica 2025. Vediamo come funziona.
La domotica sta entrando prepotentemente nelle case moderne. I vantaggi dell’abitazione intelligente sono principalmente la riduzione dei consumi e un risparmio in bolletta. In più si semplificherà la vita quotidiana.

La domotica elimina gli sprechi, aumenta la sicurezza e rende più confortevole la propria abitazione. Negli ultimi anni sempre più immobili di nuova costruzione integrano la tecnologia avanzata per creare ambienti del futuro in cui trascorrere le giornate in relax, circondati da ogni comfort mentre ci si assicura un risparmio in bolletta. Cosa volere di più? Elettrodomestici efficienti che avvisano della fine del ciclo di lavaggio, lampade LED attaccate a prese gestibili da remoto, finestre intelligenti, sistemi di irrigazioni automatici che non si attivano se il terreno è ancora umido sono solo alcuni esempi dell’efficienza di una casa domotica.
L’Osservatorio SOStariffe.it ha stimato un risparmio annuo in bolletta di circa 200 euro. In più si avrà un’abitazione moderna, sofisticata, pratica e sicura. Chi sta pensando di avviare una ristrutturazione della propria casa, dunque, deve riflettere sull’utilità di integrare la domotica nell’immobile. Si potrà anche recuperare parte della spesa iniziale approfittando del Bonus domotica 2025.
Requisiti e condizioni di accesso al Bonus domotica
Il Bonus domotica 2025 prevede uno sgravio fiscale da richiedere in caso di ristrutturazione di una prima o seconda casa. Si tratta di una misura legata ai lavori dell’Ecobonus o del Superbonus e perciò destinata ad una ridotta platea di beneficiari. Solo rinnovando casa con interventi ammessi ai Bonus edilizi si potrà richiedere lo sgravio per l’acquisto di sistemi di domotica riconducibili dal building automation.

Rispetto gli anni precedenti il Bonus domotica è diventato meno conveniente. L’aliquota non è più del 65%, infatti, bensì del 50% per interventi sull’abitazione principale e del 36% sulle seconde case. Bisogna approfittarne subito perché nel 2026 il risparmio scenderà ancora. Sono previste, infatti, riduzioni delle aliquote fino al 30%.
Condizione necessaria per ottenere il Bonus domotica è che le tecnologie integrate nell’abitazione siano almeno di classe B. In più tali tecnologie dovranno consentire una gestione automatica personalizzata degli impianti di climatizzazione estiva e di produzione dell’acqua calda sanitaria. Non sono ammesse al Bonus le spese sostenute per comprare tablet, computer e smartphone da cui gestire l’interazione da remoto con i dispositivi di domotica mentre sono ammesse le spese per la fornitura e la messa in posa delle apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche nonché le opere murarie.