Le famiglie con figli disabili a carico potranno richiedere l’Assegno Unico Universale e le maggiorazioni previste dalla normativa: tutti i dettagli.
Milioni di famiglie italiane hanno già ricevuto la prima mensilità dell’Assegno Unico Universale del nuovo anno. La misura prevede un contributo economico per i nuclei familiari, riconosciuto per ogni figlio a carico dal settimo mese di gravidanza al 21esimo anno di età e senza limiti di età per i figli disabili.

Gli importi nelle prossime settimane verranno aggiornati, come per le pensioni e le altre prestazioni assistenziali, tenendo conto del tasso di inflazione accertato dall’Istat (0,8%). Oltre al minimo e al massimo erogabile, verranno rivalutate anche le maggiorazioni previste in alcuni casi, come ad esempio per i figli disabili.
Assegno Unico figli disabili, le maggiorazioni previste e come fare domanda
Anche durante il 2025, le famiglie con figli a carico potranno usufruire dell’Assegno Unico Universale. Per quanto riguarda i nuclei familiari con figli disabili, come accaduto durante gli anni precedenti, saranno riconosciute delle maggiorazioni extra oltre agli importi stabiliti per la misura che verranno aggiornati dall’Inps in base al tasso di inflazione accertato dall’Istat.

Dal mese di febbraio, il contributo minimo erogabile per ogni figlio passerà da 57 a 57,45 euro, mentre l’importo massimo da 199,40 a 200,99 euro. Saliranno anche le varie maggiorazioni, riconosciute nei vari casi previsti dalla normativa, come ad esempio per i figli disabili sia minorenni che maggiorenni. Nello specifico, per i figli non autosufficienti fino ai 21 anni di età, nel 2025, è prevista una maggiorazione di 120,56, mentre per i figli con disabilità grave e media la maggiorazione sarà rispettivamente di 109,07 e 97,68 euro. Dopo il compimento dei 21 anni, alle famiglie con figli disabili sarà riconosciuto l’importo base erogato per i figli minorenni che viene calcolato in base all’Isee.
Chi beneficia già del contributo non dovrà presentare una nuova domanda, ma per il 2025 sarà necessario trasmettere la nuova certificazione Isee, considerato che quella 2024 è scaduta lo scorso 31 dicembre. Il documento deve essere trasmesso entro il 28 febbraio per ricevere subito gli importi aggiornati, anche se ci sarà tempo sino al 30 giugno ricevendo successivamente gli arretrati spettanti. Chi, invece, dovrà inoltrare la richiesta per la prima volta, potrà rivolgersi ad un patronato o un Caf o inviare la domanda telematicamente attraverso il portale Inps. Anche in questo caso sarà fondamentale allegare l’Isee valido per il nuovo anno.
Ricordiamo che dal 1° gennaio le somme percepite per l’Assegno Unico Universale non saranno più tenute in considerazione per il calciolo dell’Isee per chi richiederà l’accesso al bonus asilo nido o il bonus nuove nascite.