Sai in che cosa consistono gli indicatori TAEG e TAN? Se acquisti casa con un mutuo ci avrai a che fare subito.
Stipulare un mutuo con la banca per l’acquisto di una casa è un impegno finanziario a lungo termine. Per questo occorre valutare con attenzione l’ammontare della rata mensile e in particolare quanto questa vada a pesare sul bilancio familiare. Di base si cerca di restare entro un terzo del proprio reddito in modo da non andare a limitare la liquidità per le spese essenziali.

Quando si sottoscrive questo impegno bisogna ricordare che la rata si compone di due quote. La prima e la più ingente è la quota capitale, che corrisponde all’importo da restituire alla banca. A questa però occorre sommare la quota interessi, ossia il guadagno che ricava l’istituzione che concede il finanziamento. Fra di loro le due quote sono inversamente proporzionali.
Infatti più alta risulta la quota capitale minora sarà il numero di rate da versare e l’interesse previsto sarà più basso. Viceversa se si prevedono molte rate su tempi lunghi allora gli interessi da versare aumenteranno. Per calcolare i tassi d’interesse bisogna però conoscere due indicatori fondamentali per il calcolo del mutuo, ovvero TAEG e TAN.
Come si calcolano i tassi d’interesse del mutuo
Partiamo dal tasso di interesse annuo (TAN), ossia la percentuale sul mutuo da corrispondere ogni anno alla banca. Di solito è più basso del TAEG e i fattori principali che incidono sul suo ammontare sono le condizioni del mercato finanziario, la durata del mutuo e il profilo di rischio di chi lo ha richiesto. Quando si firma il finanziamento si può scegliere tra TAN fisso e variabile.

Per quanto riguarda invece il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) dobbiamo precisare che invece di riguardare le spese nette incorpora anche quelle connesse al mutuo. Tra queste ci sono ad esempio i costi relativi all’apertura del finanziamento, le spese di incasso delle rate e quelle di natura assicurativa. Per il suo calcolo ci si basa sul D.Lgs. 206/2005.
Ma quand’è che possiamo dire che questi indicatori sono vantaggiosi? Per il TAN la cosa migliore è optare per la banca che offre quello più basso e scegliere l’opzione per averlo fisso. In questo modo le rate mensili avranno un ammontare prevedibile, senza troppe fluttuazioni. Per lo stesso TAN possono esserci TAEG diversi, e il più conveniente sarà sempre quello minore.