Mutui, interessi in calo nel 2025: quale sarà il momento perfetto per chiedere la surroga

Un nuovo taglio dei tassi di interesse porterebbe un aumento delle domande di mutuo, surroga e rinegoziazione.

Abbassare la rate del mutuo è un chiodo fisso per chi paga ogni mese un importo molto alto che riduce nettamente il budget familiare. C’è la speranza che a breve l’obiettivo potrebbe essere raggiunto.

Coppia felice
Mutui, interessi in calo nel 2025: quale sarà il momento perfetto per chiedere la surroga (Architetturaecritica.it)

La Banca Centrale Europea ha già iniziato a tagliare i tassi di interesse da quando l’inflazione si è stabilizzata e ha iniziato a scendere. Gli anni 2022 e 2023 sono stati orribili per il mercato immobiliare, per coloro che intendevano acquistare casa e per chi aveva un mutuo a tasso variabile. L’incremento dei tassi per dieci mesi consecutivi deciso dalla BCE per fronteggiare l’aumento eccessivo dell’inflazione ha gettato nello sconforto tante famiglie.

Con il tasso variabile molti cittadini non sono riusciti a sostenere il nuovo importo della rata (raddoppiato) e hanno perso l’immobile, altri hanno dovuto rinunciare al sogno di una casa di proprietà dopo sonori “no” da parte delle banche. Altri ancora hanno pensato di chiedere una surroga per cercare di arginare l’aumento continuo passando al tasso fisso ma si ritrovano oggi con rate molto alte. Ora si aspetta solo il momento giusto per una nuova surroga o una rinegoziazione.

Quanto aspettare per chiedere la surroga o la rinegoziazione?

Per rispondere al quesito bisogna capire cosa aspettarsi dall’andamento dei tassi di interesse nel 2025. Al momento le previsioni parlano della possibilità che la BCE continui a ridurre i tassi nel corso dell’anno. Gli analisti ipotizzano tagli moderati, di 0,25 punti percentuali ciascuno all’interno di ognuna delle quattro riunioni di politica monetaria previste nel 2025.

Coppia in banca
Quanto aspettare per chiedere la surroga o la rinegoziazione? (Architetturaecritica.it)

Abbiamo assistito ad un primo taglio a gennaio con la riduzione del costo del denaro di 25 punti base. Significa poter ora riuscire a sottoscrivere un mutuo a tasso fisso con TAN a partire dal 2,48% oppure dal 3,45% per i mutui a tasso variabile. La discesa si pensa sia iniziata anche se vige sempre cauto ottimismo. La stima ad oggi è di un Euribor a 3 mesi che a giugno dovrebbe arrivare al 2,22% e scendere fino al 2,10% entro la fine del 2025.

Non si tratta certo di grandissime cifre risparmiate sulla rata del mutuo ma di piccoli passi verso un miglioramento più netto. Cosa dire, dunque, della surroga o della rinegoziazione? Sicuramente aspettando l’estate e il nuovo taglio di interessi (ribadiamo non è una certezza, solo un’ipotesi) ci sarà un maggiore risparmio ma nulla vieta di chiedere fin d’ora un preventivo per avere un quadro più preciso del nuovo importo che si andrebbe a pagare mensilmente.

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