Arriva direttamente dal Giappone il metodo per una cucina funzionale: parola d’ordine ‘organizzazione’

Questo metodo giapponese aiuta ad avere la cucina sempre in ordine e la rende anche funzionale: la differenza è abissale.

Uno dei problemi maggiori che si verifica in casa è proprio la mancanza di spazio e più gli ambienti sono grandi e più si tenderanno a comprare altri oggetti che di conseguenza non si saprà più dove mettere. E fra i vari ambienti di casa, è proprio all’interno della cucina che riscontriamo maggiormente questa problematica.

donna e cucina in ordine
Arriva direttamente dal Giappone il metodo per una cucina funzionale: parola d’ordine ‘organizzazione’ Architetturaecritica.it

Pentole, padelle, posate, piatti e bicchieri, sono alcuni degli oggetti che ogni giorno andiamo a stipare nei mobili, rendendoli sempre più pieni e trasformando gli spazi in un caos totale, perdendo così tutta la funzionalità e la praticità della cucina. Il rischio di prendere una cosa e farne cadere altre diedi diventa sempre più concreto. Proprio per questo, sarà importante intervenire per cercare di rimettere tutto in regola.

Con il metodo giapponese la cucina ritorna ad essere in ordine e funzionale

Riordinare il caos generato non è mai semplice, soprattutto se non si sa da dove iniziare. Fortunatamente esiste un metodo che arriva direttamente dal Giappone e permette di tenere tutto perfettamente sistemato e catalogato, riportando ordine, praticità e soprattutto funzionalità in cucina. Quindi, non ci resta che andare alla scoperta del metodo KonMari e vedere come funziona.

scola piatti
Con il metodo giapponese la cucina ritorna ad essere in ordine e funzionale Architetturaecritica.it

Il metodo KonMari, ideato da Marie Kondo, si basa sul principio di conservare solo ciò che suscita gioia e di organizzare gli spazi in modo funzionale ed esteticamente piacevole. Quindi, applicato alla cucina, aiuta a creare un ambiente più ordinato, pratico ed efficiente, eliminando il caos e il disordine che si crea quotidianamente. Ecco come metterlo in pratica:

  1. Decluttering: eliminare il superfluo, svuotando tutto e valutare ogni singolo oggetto. Bisogna chiedersi se si usa davvero e se questo stesso oggetto ci dà gioia. Se la risposta è no, allora si potrà mettere da parte, donare o riciclare;
  2. Scartare i doppioni: evitare di accumulare oggetti simili e magari diversi solo per forma e colore. Basterà tenerne uno per categoria;
  3. Controlla scadenze: buttare via cibi scaduti o che non possono essere più consumati, aiuterà ad ottenere altro spazio in dispensa;
  4. Categorie per riordinare: organizzare gli oggetti in categorie, invece che per zona della cucina. Ad esempio, tutte le padelle vicine, piatti, bicchieri e posati in un unico mobile e così via;
  5. Organizzazione pratica ed estetica: sistemare gli oggetti e cibi in modo che siano sempre visibili e accessibili, utilizzando contenitori trasparenti. Questo passaggio aiuterà anche a prevenire la comparsi di piccoli insetti;
  6. Sistemare bene piatti e bicchieri: impilarli con criterio e se necessario usare divisori per massimizzare lo spazio.
  7. Mantenere l’ordine con abitudini quotidiane: rimettere ogni cosa al suo posto dopo ogni utilizzo e rivedere periodicamente la dispensa e gli utensili, sarà l’ultimo step per avere una cucina sempre in ordine.

Con questi semplici consigli e applicando il metodo KonMari, finalmente la cucina potrà tornare ad essere un luogo comodo e funzionale.

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