Tutti, prima o poi, devono confrontarsi con il problema dello scarico intasato del lavandino, sia in bagno che in cucina.
Il web è pieno di articoli che illustrano rimedi più o meno funzionali per sturare il tubo di scarico. Poco, invece, si parla della questione più rilevante, ovvero come evitare che il problema si ripeta. Per lassismo, fretta, incuria o sbadataggine, specie nello scarico del lavandino della cucina, finisce di tutto e di più. E in tanti sono abituati a trattare il lavello come una sorta di seconda pattumiera, per far sparire i rifiuti più minuti.
Tali azioni potrebbero però non solo danneggiare gravemente le tubature ma anche inquinare l’ambiente. La soluzione? Imparare a non commettere alcuni errori piuttosto comuni, cominciare a proteggere gli scarichi con le apposite griglie e usare detergenti biodegradabili per pulire periodicamente gli scarichi, magari anche con prodotti anti-odore.
La soluzione fai-da-te è piuttosto nota: versando qualche cucchiaio di bicarbonato e di detergente di aceto seguiti da abbondante acqua calda, è possibile sciogliere il grasso dalle tubature, sia per eliminare gli odori che per debellare alcune ostruzioni. Quando l’ostruzione è più ostinata, perché formata da calcificazioni di residui di cibo, grasso e detersivi, bisogna intervenire rimuovendo il blocco con la ventosa o con lo sturalavandini. E se lo scarico continua a non funzionare correttamente, è necessario pulire il sifone.
Quasi tutti, ormai, dovrebbero sapere che l’olio esausto non andrebbe mai versato nello scarico. Tale prodotto, che non è più interamente organico né biodegradabile, crea un enorme danno ambientale: dà forma a una patina impenetrabile alla luce solare, con conseguenze non così gestibili per l’ecosistema marino…
Ci sono poi tanti altri residui di cibo che possono accumularsi nelle tubature e creare ostruzioni. La buona notizia è che imparando a trattare il lavello nel modo giusto, cioè senza interpretarlo come una pattumiera, è sempre possibile evitare danni ambientali e problemi con lo scarico.
Oltre all’olio esausto, che intasa le tubature e inquina il mare, bisogna evitare di gettare nel lavandino anche farina, pasta, riso. Tutto ciò che contiene amido intasa gli scarichi producendo un effetto collante: i residui attraggono e trattengono altre particelle creando grosse otturazioni.
Lo stesso vale per i gusci d’uovo, anche i piccoli frammenti. Il guscio non è altro che carbonato di calcio, una sostanza che tende a sciogliersi e poi a incrostarsi. L’altra sostanza da non scaricare mai nel lavandino è il caffè contenuto nei fondi. Si tratta di un residuo acido, pericoloso per le tubature, e soggetto a sedimentarsi. Ossa e scarti di carne diventano poi delle riserve attraenti per batteri e germi, creando cattivi odori. Anche la salsa di pomodoro, sia cruda che cotta, fa male ai tubi: non buttatela più nel lavandino…
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