Tutti pazzi per la mostra di Hokusai a Palazzo Blu di Pisa: qual è il motivo di un così grande interesse e perché se ne parla.
La mostra di Hokusai a Palazzo Blu di Pisa sta facendo numeri da record. Per il momento si conta la bellezza di 85 mila visitatori, ma entro la fine dell’evento ci si aspetta si possa andare anche oltre la soglia dei 100 mila. La manifestazione sta di fatto attirando a sé così tanto interesse che si è persino presa in considerazione l’ipotesi di allungare l’orario di apertura al pubblico durante i fine settimana.
Ma che cos’ha di così speciale questa mostra? Perché è riuscita a catturare l’attenzione di un così elevato numero di avventori? Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’evento che ha conquistato la scena artistica in Toscana e non solo.
Grande successo per la mostra di Hokusai, a cura di Rossella Menegazzo, docente ed esperta di Storia dell’arte dell’Asia orientale all’Università degli Studi di Milano, prodotta e organizzata da Fondazione Palazzo Blu e MondoMostre, con il sostegno della Fondazione Pisa.
L’esposizione ha attirato un così elevato numero di visitatori che si è deciso di prolungarne l’orario durante il week end. Fino alla sua conclusione, prevista per prossimo 23 febbraio, la mostra resterà infatti aperta, oltre al consueto orario settimanale, il venerdì dalle 10.00 alle 23.00 (ultimo ingresso alle 22.00), il sabato dalle 8.30 alle 23.00 (ultimo ingresso alle 22.00) e la domenica dalle 8.30 alle 20.00 (ultimo ingresso alle 19.00).
Inoltre, fino a venerdì 14 febbraio, ad eccezione di sabato e domenica, sarà estesa la possibilità a tutti gli universitari di visitare la mostra alla tariffa ridotta di 7 euro. Mentre fino a questo momento era stato possibile farlo solo il giovedì.
Per promuovere l’evento l’amministrazione comunale ha fatto affiggere per la città di Pisa stendardi e decorazioni ispirati all’arte di Hokusai, in modo tale da creare un itinerario che conduce i visitatori direttamente all’esposizione.
“Ancora un grande evento e uno straordinario successo per Palazzo Blu”. Ha dichiarato l’assessore al turismo Paolo Pesciatini, ringraziando l’amministrazione comunale e la Fondazione Palazzo Blu. Anche il Presidente di Palazzo Blu, Cosimo Bracci Torsi, ha espresso la propria soddisfazione. “Siamo piacevolmente sorpresi dal successo della mostra su Hokusai, che in questi giorni ha superato gli 85mila visitatori”.
Ma che cos’ha di così straordinario questa mostra? Come ha sottolineato lo stesso Bracci Torsi, nell’ultimo periodo si è registrato un crescente interesse per l’arte giapponese, al punto tale da parlare di “nippomania”. Non a caso la mostra ospita oltre 200 opere provenienti dal Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova e dal Museo d’Arte Orientale di Venezia ed altre da collezioni private italiane e giapponesi.
La selezione di opere mette in mostra l’eclettismo del massimo maestro del filone artistico ukiyoe, letteralmente “immagini del Mondo Fluttuante”, che ha segnato l’apice dello sviluppo dell’arte di epoca Edo (1603-1868) in Giappone, lasciando un’evidente influenza anche sull’arte europea di fine Ottocento e su alcuni artisti contemporanei.
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