I migliori BTP nel 2025 che ti fanno aumentare di molto il capitale, controlla quale scegliere

Pure nel 2025, i BTP rappresenteranno interessanti opportunità di investimento per tanti risparmiatori: quali prendere in considerazione.

Quando si parla di BTP, ovvero buoni del tesoro poliennali, bisogna innanzitutto valutarne la durata e il tasso della cedolare. I titoli di Stato italiani sono a lungo o medio termine e riescono a offrire rendimenti fissi o variabili. Quelli a termine più breve, con scadenza fino a cinque anni, sono di norma meno sensibili alle variazioni dei tassi d’interesse. Di conseguenza si profilano come strumenti ideali d’investimento quando il mercato promette aumenti dei tassi nel breve periodo.

BTP da scegliere nel 2025
I migliori BTP nel 2025 che ti fanno aumentare di molto il capitale, controlla quale scegliere – architetturaecritica.it

Con i BTP a medio-lungo termine, cioè oltre i cinque anni, i rendimenti potenzialmente più alti, anche se bisogna fare i conti con titoli più esposti al rischio di tasso d’interesse. Il tasso cedolare fisso garantisce un interesse costante, indipendentemente dalle condizioni di mercato. Ed è dunque la soluzione più interessante per chi preferisce un investimento prevedibile, stabile. Il tasso variabile o indicizzato all’inflazione può invece garantire guadagni più alti: il rendimento può aumentare in caso di inflazione o variazioni dei tassi, proteggendo il potere d’acquisto.

Per non commettere errori nella scelta, bisognerebbe innanzitutto saper valutare con criterio il prezzo di acquisto rispetto al valore nominale. E poi sarebbe importante considerare bene il rendimento effettivo a scadenza, che deve appunto tener conto sia delle cedole sia dell’eventuale differenza di prezzo.

A parte ciò, bisognerebbe anche sapersi muovere con consapevolezza rispetto alle previsioni di mercato. In tal senso, serve avere un’idea di quali potrebbero essere le tendenze macroeconomiche per l’anno in corso. Quindi, valutare il rischio inflazione, le proiezioni di crescita economica e le possibili scelte della politica monetaria UE… Tutti dati che influenzano i rendimenti dei titoli di Stato.

Investire in BTP nel 2025: su cosa puntare

Per esempio: l’UE sta intervenendo massicciamente per limitare l’inflazione. E, come abbiamo detto, in un contesto di inflazione crescente, i BTP indicizzati all’inflazione possono essere più vantaggiosi. Ma le politiche americane (i dazi di Trump) e l’instabilità economica globale potrebbero comunque portare a un ritorno dell’inflazione anche in Europa.

Soldi e investimenti
Investire in BTP nel 2025: su cosa puntare – architetturaecritica.it

Gli investitori stranieri sembrano da sempre molto interessati ai BTP Italia, cioè ai buoni indicizzati all’inflazione del nostro Paese, che proteggono il potere d’acquisto e offrono cedole semestrali. Vanno però forte anche i BTP Futura, cioè quelli destinati al retail, con premi fedeltà e rendimenti crescenti nel tempo.

Nel 2024, in generale, l’andamento dei BTP italiani è stato molto positivo. Tutto ciò grazie alla riduzione dello spread e alla rinnovata fiducia degli investitori internazionali. Per questo, il peso dei titoli di Stato italiani nei portafogli degli investitori è aumentato dal 20,5% al 28% circa, nell’ultimo anno.

Per il 2025 il BTP su cui puntare potrebbe essere quello in emissione tra il 17 e il 21 febbraio: il BTP Più, che non sarà indicizzato all’inflazione, ma offrirà comunque protezione in caso di scenari economici incerti. Secondo gli analisti, questo buono potrebbe anche garantire un’opzione di rimborso anticipato. Da questo punto di vista siamo di fronte a un’opportunità di investimento flessibile e versatile. Chi punta invece su un rendimento stabile e più certo dovrebbe buttarsi sui BTP Valore o Futura.

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