Acustica in casa, come migliorarla con 3 semplici soluzioni: come ottimizzarla in poche mosse

Anche se si pensa poco a questo aspetto, l’acustica di una casa è un fattore fondamentale da considerare. Ecco come migliorarla con 3 semplici soluzioni.

Quando si ristruttura o progetta una casa, si pone molta enfasi ad aspetti come l’impianto termico e idrico, i pavimenti e gli infissi e, spesso, si trascura invece un aspetto molto importante: quello dell’acustica. Migliorare l’acustica in una casa, però, è importante per far sì che il suo si propaghi bene e senza interruzioni o rimbalzi ed è per questo che bisognerebbe prestarci attenzione.

casa cuffia
Acustica in casa, come migliorarla con 3 semplici soluzioni: come ottimizzarla in poche mosse – architetturaecritica.it

Ottimizzare l’acustica diventa necessario se in casa c’è qualcuno che ha problemi di udito ma anche per creare un ambiente migliore dove non ci siano riduzioni di efficacia del suono. Per fortuna ci sono 3 semplici soluzioni che si possono mettere in pratica per ottimizzarla. Ecco quali sono.

3 mosse per ottimizzare facilmente l’acustica in casa

Spesso quando si pensa all’acustica di una casa, si hanno in mente solo soluzioni professionali. In realtà è possibile migliorare questo aspetto di un’abitazione con soluzioni molto più semplici. In questo modo il suono si potrà propagare nello spazio senza essere interrotto da vari elementi e in maniera naturale, cioè senza rimbalzare e accelerare sugli oggetti, muri e così via.

impianto acustico
3 mosse per ottimizzare facilmente l’acustica in casa – architetturaecritica.it

In generale, dunque, per migliorare l’acustica di una casa bisognerebbe scegliere materiali che impattano poco e riducono l’effetto riverbero e eco. A questo proposito ci sono 3 semplici soluzioni per ottimizzare l’acustica:

  • Ridurre le coperture e gli oggetti in metalli accanto agli emettitori di suoni
  • Ricordarsi che i pannelli in controsoffitto o le parti in ceramica assorbono o, al contrario, accellerano troppo il suono
  • Lasciare libera l’area nei pressi degli emettitori di suono, sia artificiali (come casse o diffusori), sia naturali (come le finestre o i balconi)

Per ottimizzare l’acustica di una casa si può prendere in considerazione l’isolamento fisico, quindi l’utilizzo di pannelli acustici che possono assorbire i suoni ed isolare il contesto della stanza. Ottimi sono quelli a base di legno, di sughero o persino i cartoni delle uova usati (che sono ottimi isolanti). Invece dietro ai diffusori si possono utilizzare materiali diffondenti.

Insomma, basta veramente poco per migliorare l’acustica di una casa, che è un aspetto importante ma spesso sottovalutato quando si progetta o ristruttura, non solo a fini professionali ma anche se si hanno particolari esigenze o problemi di udito.

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