Vuoi mettere in affitto la tua casa? Se non conosci queste regole rischi gravi conseguenze

Stipulare un contratto di locazione per il proprio immobile implica la conoscenza di alcune regole fondamentali, pensate per non incorrere in conseguenze.

Il caro vita degli ultimi anni ha contribuito a generare l’esigenza di un reddito extra con cui fronteggiare alcune spese improvvise e le necessità mensili. In questo scenario, sono molti i proprietari i quali hanno deciso di mettere in affitto il proprio immobile per assicurarsi un’entrata fissa e redditizia.

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Vuoi mettere in affitto la tua casa? Se non conosci queste regole rischi gravi conseguenze – Architetturaecritica.it

Nonostante l’apparente semplicità dell’operazione, affittare la propria casa implica la conoscenza di una normativa ampia e, ogni anno sempre più complessa. Molti proprietari, difatti, si lanciano in questo settore senza aver adeguatamente approfondito gli aspetti legali, fiscali e pratici che essa comporta.

Medesima situazione anche per i cosiddetti “affitti brevi”, pensati per occupare l’immobile in un determinato periodo e durata dell’anno. Gli ultimi mesi, sono stati caratterizzati dall’introduzione di molteplici novità e normative in materia da adottare per non incorrere in gravi conseguenze.

Contratti di locazione brevi: quali sono le nuove regole?

Oltre al codice regionale e i nuovi bonus da richiedere, dal 2025 tutti gli immobili destinati all’affitto breve dovranno adottare anche il codice nazionale CIR. Quest’ultimo, ormai necessario, dovrà essere esibito all’esterno della casa e sulle piattaforme online per locazioni. Per ottenerlo, il proprietario può rivolgersi al sito web dell’Agenzia delle Entrate accedendo all’area della propria Regione di appartenenza.

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Contratti di locazione brevi: quali sono le nuove regole? – Architetturaecritica.it

Senza questo codice, il proprietario dell’immobile rischia di incorrere in una sanzione amministrativa fino a 8000 euro, oltre all’esclusione definitiva dalle piattaforme online di locazione breve. Nel caso in cui l’immobile venga affittato per un periodo inferiore a 30 giorni, il proprietario può decidere di non stipulare un contratto. Tuttavia, è necessario comunicare alle autorità le generalità degli ospiti entro 24 ore sul portale online Alloggiati web.

Non solo, in base al nuovo decreto attivo dal 1° gennaio 2025, tutti gli immobili destinati alla locazione breve dovranno essere muniti di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio. La nuova regola vale, inoltre, anche per l’affitto di una sola stanza all’interno dell’immobile.

Non mancano le novità in merito ai redditi derivati da contratti di locazione, ai quali dovrà essere applicata nel modello 730 l’aliquota del 26%, ridotta al 21% se proprietari di una sola unità immobiliare. In caso di affitto tramite un intermediario web, sarà la stessa piattaforma digitale ad applicare la ritenuta fiscale.

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