Sapendo combinare lo stile classico con quello moderno in casa si creerà un mix vincente per vivere in un ambiente raffinato, originale e accogliente.
Arredare casa è un passaggio fondamentale spesso troppo sottovalutato. Nel momento in cui si scelgono i complementi d’arredo, i colori, la posizione dei mobili bisogna pensare che quegli ambienti si vivranno a lungo e dunque dovranno essere caldi, confortevoli, funzionali e accoglienti.
![Ragazza sognante](https://www.architetturaecritica.it/wp-content/uploads/2025/02/Ragazza-sognante-Architetturaecritica.it-20250206.jpg)
Dopo aver comprato o ristrutturato casa arriva il momento della scelta degli arredi. Può essere un passaggio semplice per chi ha gusto e ottime capacità di immaginazione mentre può rivelarsi più complicato per chi non sa come abbinare gli elementi e i colori. Gli arredatori di interni hanno stabilito alcune semplici regole da cui partire per ottenere il risultato sperato.
Bisogna pensare inizialmente agli spazi a disposizione facendo attenzione a non riempirli troppo sfruttando, però, ogni centimetro al meglio soprattutto se la casa non è di ampia metratura. Davanti alla palette di colori non ci si deve spaventare ricordando come sia meglio evitare il monocromatico che appiattisce la stanza preferendo tre colori con base neutra su cui giocare. Arriva, poi, il momento più importante, quello in cui definire il proprio stile.
Come arredare casa senza rinunciare né allo stile classico né a quello moderno
Lo stile della casa deve rispecchiare la personalità di chi vi abita. Se proprio amate sia elementi del passato e della tradizione sia complementi moderni lineari e puliti allora dovrete fare uno sforzo in più e cercare la combinazione perfetta tra i due stili. Ci sono alcune regole da seguire per arrivare ad un giusto equilibrio. Per creare armonia meglio scegliere il legno o meglio due – e solo due – tipi di essenze simili per colorazione oppure totalmente differenti.
![Casa ingresso](https://www.architetturaecritica.it/wp-content/uploads/2025/02/Casa-ingresso-Architetturaecritica.it-20250206.jpg)
Chi vuole tornare agli anni ’30 deve puntare su ebano, radica, ottone oppure vetro e usare forme geometriche, dettagli dorati e superfici lucidi accostando complementi vintage e altri lineari e moderni. Per gli anni ’40 serve noce e ciliegio e un design essenziale, pratico e senza ornamenti superflui. Arredi più leggeri e modulari per ritornare agli anni ’50 da associare agli spazi aperti delle case di nuova concezione per un equilibrio sicuro.
All’interno di uno stile contemporaneo si possono aggiungere, poi, elementi di modernariato (anni ’40/’70) di tendenza come poltrone, sedie, tavoli e lampade. Si tratta di pezzi di arredamento d’autore nati dalla rivoluzione del design moderno. Questa scelta è perfetta per chi desidera una casa effetto “wow” con il fascino del passato perfettamente combinato con uno stile moderno.