Con la pubblicazione delle bozze dei nuovi modelli 730 e 770 emergono le novità riguardanti la dichiarazione dei redditi da presentare nel 2025.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, qualche giorno fa, sono state pubblicate le prime bozze dei modelli 730 e 770 che serviranno per la dichiarazione dei redditi da presentare durante l’anno in corso e relativa all’anno di imposta 2024.
![Modello 730](https://www.architetturaecritica.it/wp-content/uploads/2025/01/Modello-730-architetturaecritica.it-20250131-1.jpg)
Dagli schemi pubblicati si evincono tutte le novità per la prossima stagione dichiarativa. Tra le innovazioni principali rientra quella relative alla tassazione sugli affitti brevi, ossia le locazioni con durata non superiore ai 30 giorni. Nel dettaglio, in determinati casi è salita l’aliquota della cedolare secca per le locazioni brevi che dovranno essere indicate nella dichiarazione dei redditi 2025. Sono state, inoltre, fornite dall’Agenzia delle Entrate anche le date per la stagione dichiarativa.
Agenzia delle Entrate, pubblicata la bozza del 730/2025: cosa cambia per gli affitti brevi
Arrivano i primi dettagli sulla dichiarazione dei redditi 2025, riferita all’anno di imposta 2024. L’Agenzia delle Entrate, difatti, ha pubblicato le bozze dei nuovi modelli 730 e 770 con le varie informazioni per la compilazione.
![Chiavi casa](https://www.architetturaecritica.it/wp-content/uploads/2025/01/Affitto-architetturaecritica.it-20250131.jpg)
Dagli schemi, non ancora ufficiali, emergono le varie novità che riguardano la dichiarazione. In primis, il modello 730 avrà un raggio molto più ampio rispetto allo scorso anno, dato che la versione semplificata potrà essere utilizzata anche dai contribuenti non titolari di partita Iva per indicare i redditi soggetti a tassazione separata, a imposta sostitutiva o derivati da plusvalenze di natura finanziaria, grazie ai due nuovi quadri “M” e “T”. Nel modello saranno presenti anche gli aggiornamenti che riguardano le detrazioni per il bonus tredicesima, i vari bonus casa ed il Bonus Natale.
Tra le novità più rilevanti troviamo anche quelle che riguardano le nuove disposizioni in materia di cedolare secca, l’imposta sui redditi derivanti da affitti, per le locazioni brevi, ossia di durata non superiore ai 30 giorni. Nello specifico, stando alle nuove disposizioni, per chi gestisce da 2 a 4 immobili destinati ad affitti brevi l’aliquota passa dal 21% al 26%. Per chi possiede una sola casa destinata ad affitti brevi, l’aliquota rimarrà al 21%, mentre dal quinto immobile locato è necessario aprire Partita Iva. Nel nuovo modello 730, si potrà scegliere, però, uno tra gli immobili in locazione a cui applicare l’aliquota al 21%, dal secondo in poi, sino al quarto, invece, la tassazione salirà al 26%.
Infine, sono state fornite anche le date della nuova stagione dichiarativa: il modello 730 precompilato sarà disponibile dal prossimo 30 aprile, mentre la data individuata come termine ultimo per la presentazione della dichiarazione è fissata al 30 settembre 2025.