Bonus mobili di 2.500 euro solo per l’acquisto di elettrodomestici e mobili: la lista per non sbagliare

E’ ora possibile usufruire di un incentivo fino a 2.500 euro se si acquistato elettrodomestici o mobili grazie al bonus mobili, ecco come fare.

Dare una ventata di novità alla casa a volte è quello che ci vuole, sia per un semplice vezzo sia perché può esserci la necessità di qualcosa che può essersi usurato a causa del tempo che passa. Troppo spesso però si decide di rinviare questo momento a causa dell’investimento ritenuto troppo pesante che può essere richiesto, nonostante possa essere qualcosa di quasi indispensabile, specialmente se si tratta di un elettrodomestico che non funziona più come un tempo.

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Bonus mobili di 2.500 euro solo per l’acquisto di elettrodomestici e mobili: la lista per non sbagliare – Architetturaecritica.it

Fortunatamente chi si trova in questa situazione potrebbe essere meno restio ad agire grazie a una misura che può essere davvero provvidenziale in questi casi come il bonus mobile, che può rendere meno pesante la spesa prevista. In questa tipologia di incentivo non rientra esclusivamente la sostituzione di parte dell’arredamento, ma anche di alcuni accessori che sono presenti in ogni abitazione, è bene quindi sapere in cosa consiste e come ci si debba muovere per ottenerla.

Bonus mobili: a chi spetta e come fare per ottenerlo

Avere la possibilità di usufruire del bonus mobili può essere una misura davvero interessante per chi ha la necessità di fare un intervento alla propria abitazione, a condizione che si verifichino alcuni requisiti ben precisi. Si tratta di un provvedimento che era già disponibile in passato e che è stato confermato anche nella nuova Legge di Bilancio, così da consentire di sfruttarlo anche a chi non lo aveva fatto prima.

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Bonus mobili: a chi spetta e come fare per ottenerlo – Architetturaecritica.it

Chi decide di aderire ha diritto a una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione ed è valida per una spesa massima di 5 mila euro, incluse eventuali spese che possono essere richieste per montaggio e installazione. E’ possibile muoversi fino al 31 dicembre 2025 se si acquistano alcune tipologie di elettrodomestici e mobili, che devono essere di classe non inferiore a:

  • classe A per i forni;
  • classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie;
  • classe F per i frigoriferi e i congelatori.

A questo devono essere aggiunti anche interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni. I lavori devono quindi essere partiti necessariamente lo scorso anno, mentre i beni mobili possono essere acquistati dal 1° gennaio 2024 e per tutto il 2025.

Per quanto riguarda i mobili, l’incentivo riguarda differenti tipologie di arredo, basti pensare a letti, materassi, armadi, tavoli, sedie, divani, credenze e apparecchi di illuminazione, giusto per fare qualche esempio e devono essere un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Non rientrano invece nell’agevolazione gli acquisti di porte, di pavimentazioni (per esempio, il parquet), di tende e tendaggi, oltre ad altri complementi di arredo.

La situazione può essere invece parzialmente differente per i residenti in condominio, è bene fare in questo caso una specifica precisa. Il bonus mobili si riferisce in questo caso al lavori di ristrutturazione sulle parti comuni condominiali per i singoli condòmini (che usufruiscono pro quota della relativa detrazione). La detrazione riguarda le spese sostenute per acquistare gli arredi delle parti comuni, come guardiole oppure l’appartamento del portiere. Non si ha invece alcuna possibilità di effettuare la detrazione per l’acquisto di mobili o altri oggetti che riguardano il proprio appartamento. Non ci sono invece problemi di alcun tipo se i beni sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.

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Il bonus mobili consente di avere una detrazione sulle spese sostenute – Architetturaecritica.it

La detrazione nello specifico è pari al 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Questa viene poi suddivisa in 10 quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 5.000 euro per gli anni 2024 e 2025. E’ però indispensabile che il pagamento sia effettuato attraverso bonifico o carta di debito o credito. Non sono accettati assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

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