Affinché una moneta guadagni valore non è necessario che passino decenni o addirittura secoli: ci sono alcune monete dal valore nominale basso che valgono una fortuna e che sono anche piuttosto recenti.
Chiunque voglia cominciare a collezionare oggetti deve partire dal presupposto che si tratta di un hobby che primariamente è guidato dalla passione e dalla curiosità riguardo un determinato campo. La passione infatti spinge ad approfondire la conoscenza e la curiosità permette di andare a scoprire quei dettagli che fanno la differenza sulla scelta dell’investimento da fare e sul riconoscimento di un pezzo raro per evitare truffe.
![Euro e Lire](https://www.architetturaecritica.it/wp-content/uploads/2025/01/Euro-e-Lire-da-collezione-29012025-architetturaecritica.it_.jpg)
Tra i campi più antichi ed esplorati del collezionismo c’è certamente quello delle monete. Avere conoscenze di numismatica è fondamentale per quanto riguarda le monete più antiche, ma non si deve per forza andare a pescare nel passato remoto della storia per trovare dei pezzi da collezione che possono arricchire la collezione e far guadagnare una fortuna.
Prendiamo l’esempio dell’Italia e delle monete che hanno avuto corso legale tra il XX e il XXI secolo. Sappiamo bene che fino al 2001 la Lira era la moneta italiana e che a partire dal 1 gennaio 2002 ha lasciato il posto alla moneta comunitaria. Ci sono lire dunque che risalgono a questo secolo e tantissime persone, prima del passaggio alla nuova moneta, hanno deciso di conservarle per ricordo e potenziale guadagno futuro.
Le Lire e gli Euro che già oggi valgono una fortuna
A condizionare il valore di mercato di una moneta sono vari aspetti. Il primo è chiaramente la tiratura, ovvero il numero di esemplari che vengono coniati dalla zecca di stato: minore è il numero distribuito e maggiore sarà il valore. Il secondo aspetto è la data di emissione, più è lontana nel tempo e maggiore è il valore della moneta.
Ad influire poi è l’evento storico collegato alla creazione della moneta, se ad esempio viene creata per celebrare l’elezione di un papa o la morte di un personaggio storico già di base ha un valore maggiore di quello nominale. Infine gli errori di conio, se ci sono delle monete che presentano un errore che le differenzia da tutte le altre dello stesso tipo e le rende uniche, il valore schizza alle stelle.
![Lire del 1961](https://www.architetturaecritica.it/wp-content/uploads/2025/01/Lire-del-1961-29012025-architetturaecritica.it_.jpg)
Per quanto riguarda le Lire che potreste aver conservato, osservate bene le monete da 50, se ne avere una coniata nel 1954 potreste ottenere 200 euro, una del 1960 può arrivare sino ad 800 e una del 1958 fino a 1.300 euro. Quelle coniate nel 1959 e nel 1961 possono valere dai 500 ai 650 euro.
Anche le 5 Lire possono valere parecchio, ma in questo caso bisogna andare indietro sino a quelle coniate durante la monarchia. Tutte quelle del Regno d’Italia in buono stato di conservazione valgono circa 10.000 euro, mentre quella raffigurante l’Aquila Sabauda del 1901 arrivano addirittura a 110.000 euro.
Passando agli Euro, per ottenere guadagni importanti da una moneta bisogna uscire dai confini nazionali. Ricercatissime sono quelle del Principato di Monaco e in particolare le 2 euro del 2007 raffiguranti Grace Kelly che sono state coniate in occasione del 25 anniversario della scomparsa della principessa che valgono 3.000 euro l’una.
Rimanendo sempre nel Principato, la moneta da 2 euro coniata nel 2015 in occasione dell’800° anniversario della fondazione valgono oggi già tra i 1.500 e i 2.000 euro l’una. Infine se aveste avuto la fortuna di mettere le mani sulla moneta da 2 euro greca raffigurante i rapimento di Europa da parte di Zeus trasformato in toro che presenta come errore di conio una S che sconfina in mezzo alle stelle rappresentanti i paesi membri, potreste ottenere 1.000 euro.