Ogni anno, l’UE elegge una capitale europea della cultura, o più di una, per designare un’eccellenza culturale e promuoverne eventi.
Di conseguenza, ogni anno, centinaia di migliaia di turisti decidono di visitare tale capitale della cultura designata dall’UE. E possono farlo un arco temporale di dodici mesi: il tempo concesso alla città per mettere in mostra le sue bellezze e promuovere le proprie tradizioni. Finora, tante città europee elette come capitali della cultura hanno saputo sfruttare al meglio questo periodo di esposizione.
L’elezione ha permesso loro di ravvivare il proprio panorama culturale, aumentare la loro visibilità e crescere anche economicamente. L’idea dell’elezione risale a quarant’anni fa… E la prima città europea della cultura fu Atene. L’iniziativa ebbe enorme successo, e tutte le città poi coinvolte poterono così godere di un importante impatto culturale e socioeconomico, grazie ai numerosi visitatori negli anni hanno visitato le “capitali”.
Anche in Italia abbiamo saputo sfruttare l’occasione, com’è successo per esempio a Matera nel 2019 o, prima ancora, a Genoa (eletta nel 2004). La città eletta come capitale europea della cultura non solo può mostrare al mondo le sue bellezze e le sue ricchezze, ma può anche organizzare una fitta e interessante programmazione di eventi speciali, finanziati appunto dall’UE. Mostre, concerti, dibattiti, fiere…
Da un po’ di anni, l’UE ha deciso di eleggere più città all’anno. Dal 2002 si è passati da una capitale a due. Poi, nel 2022 si è arrivati all’elezione i tre città. E anche nel 2025, quindi, sono previste tre designazioni. Gorizia (Italia), Nova Gorica (Slovenia) e Chemnitz (Germania). Gorizia e Nuova Gorica, però, condivideranno il titolo come un’unica realtà, dato che in passato sono state unite e che sono ancora città confinanti e accomunate da varie tradizioni.
Sarebbe dunque molto interessante visitare Gorizia quest’anno. Meglio ancora potersi spingere fino in Germania, per visitare una città finora poco nota come Chemnitz. Si tratta di un centro di 250.000 abitanti circa, situato in Sassonia, fino a trent’anni fa noto con un altro nome. Nella Repubblica Popolare Tedesca, Chemnitz era infatti chiamata Karl-Marx-Stadt, in onore del filosofo ed economista Karl Marx.
La città è ricchissima di monumenti e testimonianze storiche. Si va dalla torre rossa risalente al XII secolo al municipio rinascimentale, dalle stupende case in stile barocco ai monumenti dedicati a Marx. Inoltre, la città ha già organizzato un ricchissimo programma di eventi, mostre e spettacoli. Oggi Chemnitz è conosciuta come una delle città più giovani e dinamiche della Sassonia.
Un tempo, tutta la regione era dedita allo sfruttamento minerario di uranio, oggi invece è una zona che piace ai turisti e che attira investitori. A Chemnitz sono presenti università, scuole di alta formazione e diverse aziende importanti, come l’IBM, la ThyssenKrupp e la Volkswagen.
La cappa è un elettrodomestico fondamentale in cucina ma da Leroy Merlin si può trovare…
Se il datore di lavoro non paga i contributi INPS, utili della pensione, si possono…
Avere in casa un arredamento vintage a basso costo è possibile grazie ad Ikea: l'azienda…
La più bella città d'Italia si prepara ad inaugurare il Carnevale con un evento imperdibile,…
Vuoi un incenso che diffonda in casa un piacevole aroma e che in più allontani…
Alessia Marcuzzi si confida ai suoi fan in vista di Sanremo 2025: svelata la sua…