L’olio non è l’unica cosa non dovrebbe mai finire nel lavello se non si vogliono creare problemi, ecco cosa non si deve assolutamente fare.
La cucina è certamente uno dei locali in cui si trascorre maggiore tempo nel corso della giornata, a maggior ragion se si lavora lontano da casa e si rientra all’orario in cui si dovrebbe cenare. In casi simili si potrebbe però arrivare a non gestire al meglio il locale a causa del poco tempo che si ha a disposizione, pensando poi di riordinare in un momento successivo.
Troppo spesso, però, questo può portare a commettere un errore che potrebbe costare caro, ovvero gettare l’olio nel lavello quando ne è rimasta una piccola quantità. Si tratta di un’azione che con ogni probabilità si potrebbe avere fatto anche più di una volta senza rendersi conto del danno che si può generare, per questo sarebbe bene non ripeterla più.
Questo semplice gesto, infatti, porta l’olio esausto, che è una delle sostanze più inquinanti, a finire nelle falde acquifere, arrivando così a rendere a sua volta ancora più inquinata l’acqua. Non solo, una volta raggiunto il terreno si finisce per schermare l’effetto dei raggi solari così da rendere più difficoltosa la crescita delle piante. In realtà, non è l’unica cosa che può avere effetti così devastanti, ce ne sono molte altre che invitano a prestare la massima attenzione.
Una distrazione può capitare a tutti, tra queste può esserci anche l’idea di gettare qualcosa nel lavello della cucina pensando di non generare un grande danno, specialmente se si possa trattare di una piccola quantità. Questo non è però sempre vero, soprattutto per alcuni tipi di oggetti, è bene saperlo.
Occhio innanzitutto a non farlo con la farina, compresa quella che può essere avanzata quando si sta facendo la pasta a mano. A contatto con l’acqua questa può diventare solida e può così generare un intoppo nelle tubature, con il rischio concreto di dover chiamare l’idraulico per rimediare (con i relativi costi da sostenere). Il posto giusto per questa è nei rifiuti dell’umido.
Mai agire allo stesso modo nemmeno con i fondi di caffè, la polver può addirittura a lungo andare corrodere i tubi, a quel punto la spesa può essere davvero consistente. Anche in questo caso sarebbe bene metterli nell’umido o usarli come detersivo per i piatti per la sua azione sgrassante o come concime naturale per le piante.
Nel lavello della cucina non dovrebbero poi esserci mai nemmeno i gusci delle uova, anche se si pensa siano innocui per le loro dimensioni. Questi potrebbero attaccarsi insieme ad altri residui di cibo e rendere problematico lo scorrere dell’acqua. Occhio poi a quello che si fa anche con pasta, riso e cereali per la loro capacità di gonfiarsi in maniera naturale grazie alla presenza dell’amido. La certezza di creare un tappo nel lavandino è praticamente assoluta, anche in questo caso l’umido è il loro posto ideale.
Massima cautela inoltre anche con quei cibi che possono avere dei residui che non devono essere consumati, quali frattaglie, ossa e pelle, in grado di incollarsi alla superficie in maniera davvero semplice. Insomma, i più pigri dovrebbero comunque cercare di fare uno sforzo in più se non si vogliono ritrovare a dover mettere mano al portafoglio per un problema che avrebbe potuto essere evitato.
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