Questo nuovo simbolo sulle etichette può salvare la tua salute: controlla se c’è prima di acquistare un prodotto

Le etichette dei prodotti si rinnovano e d’ora in poi dovranno presentare questa voce: impariamo a riconoscerla per salvaguardare la nostra salute.

Molto spesso sentiamo parlare di come imparare a leggere le etichette dei prodotti che consumiamo e che usiamo sia di fondamentale importanza. Ciò è valido non solo per gli alimenti, di cui dobbiamo conoscere ingredienti e composizione, ma anche per tutti i prodotti per la pulizia, della persona o della casa.

Donna che legge l'etichetta di un prodotto
Questo nuovo simbolo sulle etichette può salvare la tua salute: controlla se c’è prima di acquistare un prodotto (Foto Canva) – Architetturaecritica.it

D’altronde facciamo un uso massivo di detergenti e sappiamo bene come questi possano impattare negativamente non solo sulla salute dell’ambiente, ma anche sulla nostra. In questo senso saper leggere l’etichetta può aiutare a preservarci.

Una novità introdotta a partire da gennaio 2025 potrebbe aiutarci enormemente. Si tratta dell’obbligo per ogni prodotto classificato come potenzialmente dannoso per la salute di riportare un codice identificativo.

Se vedi questo codice, si tratta di un prodotto pericoloso: non usarlo

Stiamo parlando del codice UFI (Unique Formula Identifier), che già a partire dal 2021 è presente su tutti i nuovi prodotti pericolosi immessi sul mercato. A partire da gennaio 2025, però, questo obbligo è stato esteso anche a tutti i prodotti immessi sul mercato prima del 2021.

Prodotti per le pulizie
Se vedi questo codice, si tratta di un prodotto pericoloso: non usarlo (Foto Canva) – Architetturaecritica.it

Ma come si legge il codice UFI? Si tratta di una sequenza di 16 numeri che è inequivocabilmente associata a una specifica formula chimica. Esso ci fornisce dunque informazioni in merito alla composizione chimica, al grado di tossicità e all’elenco degli usi previsti per il suddetto prodotto.

Al fianco del codice UFI, inoltre, troveremo anche i simboli che indicano visivamente un rischio per la salute. In presenza di questi campanelli di allarme, dunque, potremo scegliere se utilizzare o meno un determinato prodotto tra le seguenti categorie:

  • deodoranti per ambienti;
  • candele profumate;
  • prodotti per la pulizia della casa;
  • adesivi e colle per rivestimenti o pavimenti;
  • forniture artistiche;
  • detersivi per lavatrici e lavastoviglie;
  • miscele per sigarette elettroniche;
  • prodotti chimici da giardino;
  • materiali per l’edilizia domestica, come malta e calcestruzzo;
  • pitture e rivestimenti combustibili, accendifuoco liquidi e combustibili per lampade;
  • inchiostri e toner per stampanti.

Tutti prodotti che siamo soliti usare nella vita di tutti i giorni e che, in alcuni casi, potrebbero risultare estremamente dannosi. L’introduzione dell’obbligatorietà di riportare il codice UFI è un passo importante non solo in merito alla trasparenza, ma anche al processo di consapevolezza che noi tutti dovremmo attuare nei confronti dei prodotti che utilizziamo.

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