Ritirata dal mercato: Villa Grande rimane alla famiglia Berlusconi. Ecco cosa ha annunciato Fininvest in queste ore
É stata una delle iconiche residenze dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed in seguito alla sua morte era stata valutata la possibilità di immetterla nel mercato immobiliare per venderla. Si tratta di Villa Grande a Roma, una splendida residenza di 7000 metri quadrati nella quale ha vissuto Franco Zeffirelli ed ultima residenza romana del Cavaliere.
Ubicata sull’Appia Antica, non sarà messa in vendita per decisione della stessa famiglia Berlusconi che avrebbe deciso di utilizzarla in tutt’altro modo. Ecco come si trasformerà nei prossimi mesi, stando a quanto anticipato in queste ore da Il Sole 24 Ore che ha raccolto fonti vicine al Gruppo Finivest.
Villa Grande, l’ultima residenza romana di Berlusconi, non è più in vendita: cosa succederà
La decisione di fare marcia indietro sull’idea di vendere Villa Grande è stata presa in modo compatto dalla famiglia secondo quanto emerso da fonti della holding che, tra le altre cose, controlla anche Mfe – Mediaforeurope. I figili di Silvio Berlusconi intendono, con questo cambio di rotta, mantenere il legame con la dimora destinandola a qualcosa di nuovo. Il cambio di strategia fa seguito alle iniziali valutazioni in merito alla possibilità di cedere, con il supporto di Sotheby’s, l’immobile.
La villa, eretta nel 1938 e caratterizzata da undici camere e ben diciassette bagni, è appartenuta in passato anche al regista Zeffirelli. I Berlusconi avrebbero deciso di consolidare la presenza di Fininvest nella Capitale trasformando proprio Villa Grande nella sede di rappresentanza del gruppo. Di fatto si tratta di una smentita rispetto alla notizia di pochi giorni prima relativa ad un presunto annuncio immobiliare dell’abitazione, sul sito dell’agenzia specializzata in dimore di lusso, ad un prezzo di 17 milioni di euro.
Le indiscrezioni si sono susseguite per giorni fino alla decisione ufficiale, presa da Pier Silvio e Marina Berlusconi per preservare un luogo considerato un vero e proprio simbolo di importanti momenti della vita del padre. Oltre a costituire un prestigioso bene immobiliare infatti la villa ha un valore effettivo molto elevato anche per gli altri tre figli del Cavaliere, Barebara, Eleonora e Luigi. Questa visione condivisa li ha portati a valutare un percorso strategico atto a riaffermare l’importanza cruciale della proprietà consolidandone il ruolo istituzionale.